Elisabetta Bonaparte ha conseguito una solida formazione umanistica, diplomandosi al Liceo Classico di Locri (RC) e laureandosi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria. La sua passione per la poesia si è concretizzata in una produzione letteraria significativa, caratterizzata da un linguaggio raffinato e da una profonda sensibilità verso temi esistenziali e naturali. Nel 2024 ha pubblicato due importanti sillogi poetiche: "Il volo della rondine" (Aletti Editore, Collana “Poeti del Nuovo Millennio”) e, a dicembre, Antiche Verità (Grace Edizioni, Collana “I Capolavori InVersi”) entrambe accolte con interesse dalla critica e dal pubblico. Elisabetta Bonaparte ha partecipato a numerosi concorsi letterari nazionali e internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti, tra cui il primo posto alla V edizione del Contest “Liberi di Essere” promosso all’interno del Festival “Incostieraamalfitana.it- Festa del Libro in Mediterraneo” (2025), la Grande Medaglia con Segnalazione d’Onore e motivazione critica al Premio “Pace in Terra” della Nuova Accademia dei Bronzi di Catanzaro (2025), il primo posto alla VII edizione del Contest “Poesie d’Amore” promosso dall’Associazione Culturale Poesie Metropolitane di Napoli (2025) e la Targa con motivazione critica alla X edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Nuova Acropoli” di Pescara, in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia (2025). I suoi componimenti sono stati inclusi in numerose antologie letterarie e pubblicati su riviste specializzate, sia in formato cartaceo che digitale. Inoltre, è stata selezionata e inserita nell’Enciclopedia dei Poeti Contemporanei (Aletti Editore, 2024), a cura di Giuseppe Aletti, Alessandro Quasimodo e Hafez Haidar, attestando così il suo ruolo significativo nel panorama poetico contemporaneo.

 

 

TRE GRANELLI DI POLVERE

 

(Donna in un Paese straniero)

 

 

Neri come la notte

solitaria e senza luna

occhi intrisi di nostalgia,

attanaglia il cuore la distanza

eppure sotto questo cielo

le stelle parlano la stessa lingua

di sogni e di speranze.

Il freddo gela nelle ossa

ma riscalda l’anima

la mano tesa a consolare

questo dolore che tormenta e strema.

Piove sulla vita

sul viso gocce amare

taglienti come lame,

nelle tasche

solo tre granelli di polvere

li tengo ben stretti

perché il vento non li porti via,

solo tre granelli di polvere che fanno rumore

in ricordo di quando

nella mia Terra lontana

sognavo il sole

che sorgerà ancora domani

qui

radioso e caldo

anche per me.

 

 

- tratto da Antiche Verità (I Capolavori InVersi – Vol. XI, Grace Edizioni)

 

 

AGRODOLCE

 

 

Del principio conserva

il candore

dello stupore per la bellezza,

come quello di un fiore appena sbocciato.

Ti avvolga e ti trasporti

il suo profumo

oltre i sensi del tangere umano,

dove scorci d’infinito

rivelano tracce

di essenze profonde.

Assapora – figlio mio –

senza remora alcuna,

finanche a leccare sul fondo

l’ultima goccia, il nettare

agrodolce

della vita.

- tratto da Antiche Verità (I Capolavori InVersi – Vol. XI, Grace Edizioni)

 

 

IMPRONTE

 

Impronte tracciate

a piedi nudi su sabbia fine

accarezzata dalla leggera brezza

di offuscate memorie o

rimestata dal vento impetuoso

di emozioni travolgenti.

Nel pallido echeggiare dei pensieri

parole già ascoltate ritornano alla mente

vestite di un’essenza nuova,

immagini evocate dal prisma del vissuto

riflettono una luce diversa

nel vagabondare lento dei ricordi.

Allorquando le gambe stanche

cercheranno sollievo e riposo

rimarrà

la sensazione del formicolio incessante e

la frescura del suolo che si nasconde

dal calore pungente di granelli infuocati

da un sole alto

che tramonta troppo in fretta.

- tratto da Antiche Verità (I Capolavori InVersi – Vol. XI, Grace Edizioni)

 

 

A cura di: Angela Kosta giornalista, poetessa, saggista, editore, critica letteraria, redattrice, traduttrice, promotrice