ASTRIT SHOTI
ASTRIT SHOTI, UN ARTISTA CHE ARRIVA DALLA PICCOLA ALBANIA IN ITALIA OTTENENDO GRANDE SUCCESSO!
Dal giornalista: ARTUR NURA
Oramai Astrit Shoti è un artista italo‑albanese di grande bravura, capace di trasformare la materia in poesia visiva. La sua arte materica, sperimentale e simbolica, unisce cultura italiana e albanese, conferendogli quella solida dimensione culturale apprezzata da critici riconosciuti.
L’arte di Shoti dimostra un vero talento che coniuga tradizione artigianale Albanese, ricerca stilistica e profondità simbolica italiana.
Shoti è nato a Peshkopi, nei monti dell’Albania ed ha sviluppato una carriera artistica ricca e articolata in oltre 40 anni di esperienza, come pittore e decoratore, impiegando tecniche molto varie: dipinti, bassorilievi in rame, gessi, resine, finti marmi, trompe-l’oeil, e lavori in legno.
Per di più oltre all’esperienza ricca in Albania, il suo percorso artistici attivo da oltre trent’anni, ha esposto a Roma, Barcellona, Londra, Bruxelles e Venezia.
Le sue creazioni si caratterizzano per una forte componente materica, grazie all’uso sapiente della spatola e di materiali biologici che conferiscono tridimensionalità e vitalità ai soggetti: onde, porte, lava, fango, prati, fiori e figure.
Le rovine romane sono state spesso fonte d’ispirazione per Shoti che fonde antico e moderno con grande senso simbolico.
Per Shoti sembra che l’arte è un atto di espressione viscerale. Non dipinge solo per creare un’immagine, ma per trasmettere un messaggio, un’emozione che li viene da dentro. Le sue opere sono legate alla materia, alla natura e alla vita che scorre. Usa tecniche come la pittura materica, che dà tridimensionalità ai suoi lavori, dando vita alle superfici in un modo che non si limita a ciò che si vede, ma che si può quasi toccare.”
L’Albania è la sua radice, ma l’Italia è diventata la sua seconda casa in tutti i sensi possibili. Crescendo, ha vissuto in un contesto rurale, circondato dalla natura e da tradizioni che hanno plasmato la sua visione del mondo.
Sembra che quando è arrivato in Italia, ha dovuto trovare il suo posto, poiché la sua arte è sempre stata il filo conduttore della sua vita. L’Italia, con la sua ricca tradizione artistica, li ha offerto strumenti e opportunità per perfezionare.
Tuttavia, le sue radici albanesi sono sempre con lui, e si riflettono nella simbologia e nei temi delle sue opere.
Con la mostra “Poesia della Materia”, inaugurata il 15 novembre 2023 presso l’Ambasciata d’Albania a Roma (via Asmara, 5), ha presentato oltre 40 opere materiche sono state visitabili su prenotazione fino al 31 gennaio 2024.
“Poesia della Materia’’ è stata una riflessione su come l’arte possa esprimere l’essenza della natura, ma anche la sua forza trasformativa. La mostra era anche un omaggio al suo legame con l’ambiente, e alla bellezza intrinseca che si nasconde in ogni elemento naturale, come la lava, il fango, o le onde del mare. La materia stessa è una poesia, per artista Shoti che ha lavorato per hotel di lusso a Roma, ville private e boutique di alta moda, trasformando pareti architettoniche in vere e proprie opere d’arte.
Astrit Shoti ha avuto un’occasione davvero speciale anche nella celebrazione della bellezza e della cultura delle due nazioni, Albania e Kosovo, attraverso la partecipazione delle rappresentanti di Miss Universo Albania e Miss Universo Kosovo nel Palazzo Ferajoli, come sede prestigiosa Romana.
Eventi come questi sono spesso più di una semplice competizione di bellezza; sono un’opportunità per mettere in risalto il patrimonio culturale, le tradizioni, e l’identità delle persone coinvolte ed Astrit Shoti non a caso ha esposto le sue opere durante quest’occasione così importante che e’ stata una combinazione straordinaria di arte e cultura. Le opere e le installazioni di Astrit Shoti hanno aggiunto una dimensione visiva e simbolica a un tale evento che già portava con sé una forte carica emotiva e culturale.
Per le influenze tematiche possiamo menzionare le rovine romane che sono un soggetto ricorrente, fondendo antico e moderno secondo necessità artistiche e di committenza.
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha elogiato le sue composizioni informali e materiche, paragonandole all’astrazione materica di Anselm Kiefer, definendole “puro gusto del colore in esiti metallici”
Angelo Crespi, altro critico, ha analizzato l’opera “Porta del Giardino degli Aranci”, evidenziando la porta come simbolo di passaggio e transizione, resa con un realismo tridimensionale che celebra la forza materica e la vitalità latente dell’opera.
Secondo fonti pubbliche, Shoti ha partecipato a diversi eventi e ricevuto importanti riconoscimenti internazionali come:
Tour Biennale d’Europa: esposizioni a Parigi, Barcellona, Londra e Venezia (2022)
Espana Top Selection: Premio città di Barcellona al MEAM di Barcellona (2022)
Artista dell’Anno a Bruxelles presso Espace Art Gallery (2022)
“80 Artisti”, catalogo e mostra a cura di Angelo Crespi a Palazzo Ximenes, Firenze (2023)
Premio Internazionale Michelangelo (2023)
Pubblicazione su Annuario Artisti – Mondadori 2023
Inserimento su volume Porto Franco curato da Vittorio Sgarbi (2023)
Sanremo Artexpo, Teatro Ariston, Sanremo (2023)