ANTONIO RUSSO - STALKING STORIE DI UN CRIMINE ORDINARIO
Antonio Russo è sociologo, criminologo, autore e scrittore di diverse pubblicazioni sulla tematica della " Violenza Sulle Donne", piaga del XX secolo. Ultimo suo progetto letterario dal titolo "Stalking storie di un crimine ordinario" è stato pubblicato nell'aprile del 2023.
Vi invitiamo a leggere l'articolo sulla tematica della violenza sulle Donne.
La Violenza contro le Donne è un fenomeno sociale sempre in crescita nel nostro Paese che Non tende a fermarsi. E’ un fenomeno complesso e, per contrastarlo bisogna partire dal contesto culturale e sociale perché la violenza è radicata nella cultura ancora patriarcale dell’Uomo verso la Donna. I casi di violenza domestica sono in aumento, negli ultimi tre anni :
123 i casi di femminicidio nel 2017 in Italia,
-142 nel 2018,
- 94 nel 2019
- 91 circa nel 2020, una donna ogni 3 giorni
- 81 sono stati commessi nell’ambito familiare - all’interno della coppia proprio in relazione alle condizioni di convivenza forzata dei nuclei familiari, determinando un rischio per le donne, già esposte alla violenza perché chiuse in casa, non arrivano a chiedere aiuto e i FEMMINICIDI continuano.
Una carneficina, una mattanza che ha nella FAMIGLIA IL SUO DRAMMATICO TEATRO.
- 103 anno 2021
- 89 anno 2022.
- 50 anno 2023 sino a luglio.
E’ l’ennesimo fallimento della legge, della stessa legge sullo Stalking, che è entrato a far parte del nostro ordinamento con il decreto legge 23 febbraio 2009, n. 11 (convertito in Legge 23 aprile 2009 n. 38), che ha introdotto all’art. 612 bis c.p. il reato di “atti persecutori”, con il quale si vuol far riferimento a quelle condotte persecutorie e di interferenza nella vita privata di una persona.
- Malgrado l’introduzione delle leggi, dalla legge sullo Stalking che era nata per prevenire i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza domestica, si è dimostrata lacunosa, lenta, burocratica, alla convenzione di Istanbul, al codice rosso, gli “omicidi “ continuano e, non “femminicidio” come impropriamente chiamati dai mass media e, lo dicono i numeri che non mentono mai.
Gli omicidi continuano anche nel 2023 nel silenzio politico, dello stato e, molte denunce di vittima, molte grida cadono nel silenzio, nel vuoto e l’esempio di tutte le “donne vittime del proprio aguzzino” fu Clara CECCARRELLI, 70 anni, uccisa a coltellate dal suo ex compagno a Genova. Clara due settimana prima era andata a pagare il suo funerale, “agghiacciante” la sua storia perché aveva capito che sarebbe finita male.
- È bene tener presente che molte donne Non denunciano perché non hanno fiducia nello Stato, nelle Istituzioni come testimoniano le cifre succitate:
- Molte vittime oggi, non denunciano il loro stalker, per paura perché economicamente non sono autonome
- Non hanno la sicurezza di essere protette e si chiudono nel loro mondo, nel loro "io", continuando a subire le vessazioni dello stalker
- Lamentano l’abbandono da parte dello Stato, la lentezza della burocrazia italiana
- La mancanza di aiuto, la mancanza di "controllo" dello stalker una volta formalizzata
- La denuncia
- Lamentano, la non applica zione della legge;
- E a tal proposito vi riporto una delle tante frasi che mi hanno colpito più di tutte di una vittima di violenza domestica:
- “Quando si è vittime, si resiste sempre fino allo sfinimento fisico e intellettuale. Ci si annulla, ci si isola, ci si ammala e, sempre, ci si considera sbagliate e in torto”. La drammaticità di questa riflessione fa capire quanto sia necessario e urgente intervenire. In primo luogo culturalmente. La vittima si sente e vivi in una GABBIA!
Il risultato sino ad oggi si fa fatica a vederlo malgrado la convenzione di Istanbul
11 maggio 2011 sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, ratificata in Italia nel 2013.
La convenzione di Istanbul si basa su 4 P:
- Prevenire la violenza maschile
- Punire gli abusi
- Proteggere le donne contro la violenza maschile.
- Costruire Politiche integrate
E aggiungo TUTELA DELLA VITTIMA , fondamentale.
Anche l’introduzione il 09 agosto 2019 del codice rosso (si tratta di un provvedimento volto a rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere, inasprendone la repressione tramite interventi sul codice penale e sul codice di procedura penale), che mira a garantire maggiore tutela alle vittime di violenza domestica e di genere, non ha avuto l’effetto desiderato.
Anche le ultime integrazioni del codice rosso da parte del Governo sono solo un inutile “ palliativo” , che certamente non tutela la vittima non dimenticando che l’attuale Governo al parlamento europeo nel momento dell’adesione alla Convenzione di Istanbul (già ratificata all’Italia nel 2013), due gruppi parlamentari Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti.
Forse nessun risultato è stato fin qui raggiunto e, lo dimostrano i numeri che sono spietati, dove il 44,6% dei casi la vittima aveva precedentemente denunciato il suo carnefice, il suo stalker, il suo orco senza ricevere protezione adeguata. Benché non esistano ancora dati concreti sulla portata del fenomeno, è quasi certo che il numero delle vittime di questo tipo d’intrusione violenta nella vita privata - vittime perseguitate, terrorizzate e talvolta anche aggredite fisicamente o psichicamente è in costante aumento.
È imperativo e urgente trovare una soluzione per tutte le persone a rischio e, addirittura, per gli stalker, i quali vanno assistiti.
È un dovere premurarsi di chi, attraverso telefonate, sms, e-mail vuole dimostrare segni di affetto che, tuttavia, si trasformano in vere e proprie forme di persecuzione limitando la libertà della vittima, violando la sua privacy e giungendo perfino a spaventarla.
Ci vuole maggiore supporto alle vittime, un intervento in grado di affrontare la vera emergenza italiana, il “VIRUS LETALE - LA VIOLENZA SULLE DONNE” che, ancora oggi pur avendo il coraggio di denunciare non hanno fiducia nello stato e nell’istituzioni.
I bambini e le famiglie meritano maggiore attenzione e rispetto del diritto di difesa, dei diritti umani
L’obiettivo principale di questa continua battaglia e impegno sociale è sensibilizzare l’opinione pubblica, lo stato, le istituzioni e, tutti a un cambio radicale sociale, iniziando dal linguaggio in primis meno violento. Il linguaggio, la comunicazione sono fondamentali e oggi secondo il mio modesto parere siamo noi stessi che nel dialogare, parlare creiamo le discriminazioni dalle semplici parole come "AVVOCATA, ASSESSORA, SINDACA” e, possiamo parlare di parità di genere se, poi noi stessi creiamo le disuguaglianze
Purtroppo ben altro bisognerà fare per tutelare le vittime di violenza di genere, “Le grida di molte vittime cadono nel silenzio”.
Il femminicidio è una realtà quotidiana che non deve passare attraverso alcun cavillo politico. Dev’essere combattuto e condannato.
BIOGRAFIA
Dott. Antonio RUSSO nato a Tricase il 07 marzo 1970, residente a Maglie (Le) in via Don beniamino Raino nr. 18 , impiegato statale,
- Esperto in ascolto e sostegno Vittime
- Diploma di perito elettronico
- Laurea Honoris Causa in “Scienze Sociali” - Accademia Santa Fides (24/06/2017 )
- Laurea triennale in “Scienze Politiche e Relazioni Internazionali“ - Università degli Studi Niccolo’ Cusano (25.10.2017)
- Master I Livello “Criminologia e Sicurezza temporanea” - Università degli Studi Niccolo’ Cusano (13.11.2018)
- Master 1° livello“ Sociocounselling nutrizionale” - Approccio olistico per esperti sociali della nutrizione consapevole - rilasciato da Associazione sociologi italiani (13.05.2020)
- Corso con attestato di competenza in “Analisi e crimini violenti “ discutendo l’elaborato “Il fenomeno Stalking“, in aiuto e in ascolto vittime.
- Certificato riconosciuto da Accreditation Training “ Criminal Profiling Stalking e Femminicidio”.
- Attestato di frequenza al corso di “Criminologia on line “- con tesina sullo “STALKING"
- Autore e scrittore del libro dal titolo “Stop allo Stalking…Come difendersi” (ed. 2017)
- Autore e scrittore del libro dal titolo “Stalking - La Gabbia” con la casa editrice - I Quaderni del Bardo (ed. 2018);
PREMI E RICONOSCIMENTI
- “Menzione Speciale“ nel concorso letterario della casa editrice “Meetale” al concorso “Stop alla violenza“, con il saggio dal titolo:
"Stop allo Stalking, come difendersi”, “le parole, il cuore, le idee per fermare la violenza (25.11.2016);
- “Menzione d’Onore “, nel concorso letterario "Citta del Galateo “con il saggio “Stop allo Stalking… Come difendersi”, premiato dal Candidato al Nobel per la Pace CavHafez HAIDER (30.09.2017)
- Concorso letterario “Città di Battipaglia 2017”, finalista, classificatosi al 3 posto con il libro “Stop allo Stalking - come difendersi”
- Premiato il 17.01.2020 come Eccellenza Salentina dall’Associazione culturale di promozione sociale HORAH - premio de “IQDB!”.
- Volontario nella International Human Rights Commission!
- Fondazione Internazionale Papa Clemente XI - Albani, nominato il 25.02.2021, “Membro d’Onore”, per “i valori accademici ed umani e per i meriti eccezionali che competono nella sua illustre persona”.
- 25 novembre 2021 Comune di Maglie (Le) - riconoscimento per l’impegno costante e continuo contro la Violenza sulle Donne;
- Gennaio 2022 Vincitore nel concorso letterario Panorama International Litterature
- Festival Award Book - 12 vincitori unico italiano
- Brasile - 29 giugno 2022 - World Bureau of Inteligency - Diploma de Afiliado - Wpo World Italia
- 29 novembre 2022 Premio Internazionale “De Finibus Terrae“ - Premio Maria Monteduro 2021-2022 (Encomio d’Onore).
- 30 novembre 2022 Premio Internazionale “De Finibus Terrae“ - Premio Maria Monteduro 2021-2022- Premio Speciale per “l’impegno sociale”
- 30 novembre 2022 Premio Internazionale “De Finibus Terrae“ - Premio Maria Monteduro 2022 - Premio Speciale per “l’impegno sociale”;
- 30 novembre 2022 Premio Internazionale “De Finibus Terrae“ - “La citta bella 2022” - Premio Speciale per “ l’impegno sociale”;
- 03.12 2022 Premio Mondiale per la Non Violenza GOLDEN GALATEA 2022 - Accademia Mondiale di letteratura Moderna
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