IRMA KURTI INTERVISTA LA POETESSA E SCRITTRICE MARIA TERESA LIUZZO
Ci può raccontare qualcosa di lei?
Sono nata a Saline di Montebello Jonico e risiedo a Reggio di Calabria. Sono presidente dell'Associazione Lirico-Drammatica “P. Benintende”, Giornalista freelance, Editore, Direttore Responsabile della Rivista Letteraria “Le Muse”, Scrittrice, Dottore in Psicologia presso la Leibniz University di Santa Fe (New Mexico, U.S.A.). Inoltre sono corrispondente, tra le tante testate, del “Il Ponte Italo-Americano” (U.S.A.) e “Nuova Corvina” (Hunedoara, Europa).
Qual è il titolo di un suo libro importante o c’è qualche progetto del quale ci vuole parlare?
Tutti i miei scritti (articoli, saggi, poesie e romanzi) hanno ottenuto una considerevole diffusione. Della mia produzione letteraria, fin dal primo volume di poesie pubblica, ovvero “Radici (Poesie dell'infanzia)” si sono occupati grandi nomi della Letteratura Italiana e straniera, dalla Prof.ssa Maria Luisa Spaziani (candidata al Nobel) al celebre poeta britannico Peter Russell (definito come “L'ultimo dei grandi moderni” dal grande Thomas Fleming e candidato anche lui al Nobel per ben sei volte). Proprio Peter Russell ha presentato il mio libro “Apeiron” al Teatro Comunale “F. Cilea” di Reggio Calabria, ha prefato il mio volume ''Umanità” e ha presentato e tradotto, con testo a fronte, il volume “Genesis”.
Domandarmi quale sia il mio libro più bello equivale a chiedere ad una madre quale dei suoi figli è il più bello, perché i libri sono il mio stesso corpo, la mia carne, il mio sangue, la mia prigione e la mia libertà: sono sudario e memoria.
Tra i progetti importanti, la realizzazione di un film di marca neorealista ispirato alla ormai famosa quanto fortunata trilogia di romanzi, di cui è in corso anche la traduzione in Giappone e in Cina. Uno dei due registi interessati sta traducendo il secondo volume “Non dirmi che ho amato il vento!” in inglese. I progetti sono tanti e come gli eventi futuri sono nelle mani di Dio, in quanto nessuno può presagire il futuro né avere un abboccamento preliminare con il destino.
C’è qualche premio o altri risultati che desidera condividere con il mondo?
Non credo nei concorsi, che considero in linea di massima infantili e pilotati. Per questa ragione, nelle occasioni di primi premi ottenuti in concorsi ai quali non avevo neppure richiesto di partecipare, non ho ritenuto di presenziare o ritirare eventuali assegnazioni di qualunque tipo. Ritengo piuttosto tra i riconoscimenti ricevuti più significativi le lauree Honoris Causa con facoltà di insegnamento nelle Università statunitensi e quelli conferiti della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la cultura e l’editoria.
Con il mondo desidero condividere la pace, la gioia, la speranza, la verità senza “smagliature”, l’onestà senza ipocrisia. Sono allergica a comportamenti mafiosi e carnevalate patetiche.
Quali sono i suoi hobby?
I miei hobby sono la Scrittura e quello della “missionaria”. Ho dedicato gran parte della mia vita ai bisognosi attraverso il mio sostegno umano, didattico e psicologico, con fatti e non parole.
Qual è la cosa più bella riguarda i tuoi risultati?
La cosa più bella è stare lontano dalla spirale dell'odio che conduce alla morte dello spirito- laddove la Creatività (scrittura) è l'espressione del Sacro Molecolare (Parmenide). Il Sogno Infinito è l’emozione del silenzio, sentire battere il cuore del mare nel mio petto, vedere i fiori schiudersi, sentire il sole baciarmi, ascoltare il respiro sacro della natura nelle voci del tempo. In esse è la gioia dell'esistere “perché lì ritrovo ciò che è in me”, lasciandomi il buio alle spalle come Lao-Tzu. Mi addolora pensare a coloro che, nella corsa sfrenata e subdola della notorietà, hanno dimenticato lo sguardo oltre il filo spinato, agli egoisti che pensano a millantare e sventolare premi “sfornati dai tuoni” dell'arroganza di certi poteri mediatici che “sniffano” alla ricerca di un “trono sull’acqua”.
Dell'odio non rimarrà che un mostro imprigionato dalla sua coda. Questi “esemplari” che predicano bene e razzolano male non pensano ai milioni di morti sotto le macerie, ai bambini che hanno un cielo per mattone. Continuano a farsi la guerra per “un pezzo di carta” al servizio di infinite matriosche e dimenticano di cogliere il fiore più bello che è la Vita. Costoro non hanno ancora realizzato che l'originalità non ha sosia e tutto il resto è solo una fotocopia. Sulla cattiveria serpeggiante solo l’Amore dà senso alla vita.
Finora ha pubblicato numerosi libri. Che cosa rappresentano per lei?
Per me hanno camminato i miei libri, raggiungendo trent’anni fa la lontana India, l'America, l'Asia, l'Africa, l'Australia, l'Europa. Sono stati le mie gambe, la mia bocca. Non ho mai amato le passerelle da “signorina buonasera”.
C'è qualche opinione o pensiero che vuole condividere con i nostri lettori?
Solo di recente mi sono avvicinata ai social (Facebook) solo ed esclusivamente per motivi culturali.
Dipingo sin da bambina, poi ho iniziato a scrivere e mi sono avvicinata al canto (sono un mezzo soprano). Ero per tutti un enfant prodige. Ho una vita molto ritirata. Non ho bisogno di screditare nessuno per emergere. Ritengo che chi lo faccia siano persone urticanti e mi ispirano pena le miserie umane che indossano il saio infido della maldicenza più infima. Il tempo prezioso lo dedico alla mia rivista di Cultura Internazionale LE MUSE conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Sulle sue pagine è “passata” la migliore critica mitteleuropea e mondiale. Prediligo la qualità, la quantità è composta di scarti e lascia il tempo che trova. I miei lavori sono stati apprezzati a livello mondiale da Critici di alto valore e di indubbia professionalità. Sono uno spirito libero e vi lascio col mio motto: ''sopra di me solo dio e le stelle, dopo di me il diluvio!”. Come Confucio, aspetto sulla riva del fiume per vedere passare “il cadavere dei miei nemici”.
INTERVISTA A CURA DI IRMA KURTI
Fondato da: Francesca Gallello
© 12-2024 Design by Artvision.
All Rights Reserved.