Saturno Magazine, Articolo: LIDIA POPA (Spagna)

LIDIA POPA (Spagna)

Il testo è un saggio critico-letterario e interpretativo scritto da Lidia Popa (poetessa e saggista), dedicato alla poesia "Sentimientos y pensamientos" (Sentimenti e pensieri) del poeta bengalese Shikdar Mohamed Kibriah. È stato scritto in spagnolo

 

 

Echi del cuore e della mente di Lidia Popa in "Sentimenti e pensieri" di Shikdar Mohamed Kibriah, Bangladesh

La poesia "Sentimenti e pensieri" di Shikdar Mohamed Kibriah esplora in profondità la complessa interazione tra emozione e cognizione, simboleggiata attraverso la metafora di due sorelle, Shiuli e Shefali. L'opera solleva interrogativi fondamentali sulla natura dell’esperienza umana, presentando i sentimenti come genitori dei pensieri, e entrambi come elementi essenziali della condizione umana.

Shiuli e Shefali rappresentano aspetti differenti dell’esistenza, incarnando la dualità tra l’esuberanza giovanile e la riflessione matura. Il poema suggerisce che l’uno non può esistere senza l’altro, riflettendo l’idea che le nostre percezioni siano modellate sia dalle esperienze sensoriali immediate, sia dai pensieri più profondi e introspettivi. Questa interazione sottolinea la domanda filosofica centrale del poema: come coesistono e si influenzano reciprocamente sentimenti e pensieri nella nostra comprensione del mondo?

L’ambivalenza del narratore verso Shiuli e Shefali mette in evidenza la tensione inevitabile tra l’immediatezza delle esperienze sensoriali e la stabilità della comprensione riflessiva. Questa tensione non è una contraddizione, bensì un’affermazione della ricchezza dell’esperienza umana, in cui entrambi gli elementi sono necessari per una comprensione olistica della realtà.

"Sentimenti e pensieri" utilizza immagini vivide e un linguaggio simbolico per esplorare la dicotomia tra Shiuli e Shefali. Shiuli, rappresentata come una “fanciulla in crescita” e una “primavera infiammata”, simboleggia la passione giovanile e l’immediatezza sensoriale. Il suo “vento impetuoso” e la sua “tremenda bellezza” evocano un senso di vitalità e fascino fisico, catturando la natura cruda e priva di filtri delle esperienze giovanili. Il riferimento a Kazi Nazrul, celebre poeta bengalese noto per i suoi temi romantici e rivoluzionari, rafforza ulteriormente l’associazione di Shiuli con l’emozione appassionata e indomita.

Al contrario, Shefali incarna un aspetto più sereno e contemplativo dell’esistenza. Descritta come un “mezzogiorno d’autunno” e uno “stagno tranquillo”, rappresenta la natura calma e riflessiva del pensiero. L’immagine dell’albero di mango e della colomba richiama un senso di maturità e quieta eleganza, evocando la profonda quiete che nasce da un’introspezione autentica. Il riferimento a Rabindranath Tagore, premio Nobel noto per le sue profonde riflessioni filosofiche e poetiche, avvicina Shefali a una tradizione più intellettuale e riflessiva.

La struttura del poema, con il suo alternarsi tra Shiuli e Shefali, riflette l’oscillazione tra l’immediatezza sensoriale e la comprensione riflessiva. Questa dinamica è rafforzata dalle descrizioni sensoriali contrastanti delle due sorelle: l’aroma “verde” di Shiuli e quello “burroso chiarificato” di Shefali. Queste descrizioni mettono in evidenza la natura distinta ma complementare delle loro influenze nella percezione del narratore.

Il poema culmina in una risoluzione filosofica, riconoscendo che sia Shiuli che Shefali sono essenziali per l’“amore vivo” del narratore. Questa conclusione richiama l’idea aristotelica secondo cui la materia e la forma sono inseparabili: così come la materia senza forma è vuota e la forma senza materia è cieca, anche sentimenti e pensieri sono intrinsecamente connessi nella nostra comprensione della realtà.


"Sentimenti e pensieri"

di Shikdar Mohamed Kibriah

I sentimenti nascono dalla sensibilità.
Riflessione che nasce dai sentimenti.
Due sorelle: Shiuli e Shefali.
Le amo entrambe.

Nessuna abilità può evitarlo.
Potresti chiamarla
Una doppia misura,
Ma non sono confuso
Da questa ambivalenza.

Shiuli, una fanciulla in crescita,
Una primavera infiammata.
Un albero di eucalipto che sventola i suoi capelli
Nel vento tempestoso,
Colpendo con una bellezza tremenda
Un corpo legato
A un gesto selvaggio.
I ragazzi cattivi la inseguono
Fino a Kazi Nazrul!
Sono troppo appassionato per togliermela dalla testa!

La giovane Shefali – mezzogiorno d’autunno.
Fascino che si diffonde in pubblico. Soavità
Di uno stagno calmo. Un albero di mango
Sulla riva. Una donna-colomba
Su un ramo nascosto. Richiamo silenzioso
In uno sguardo vigile.
Centenario dell’insediamento di Rabi Tagore.
Anch’io sembro preistorico!

Il corpo di Shiuli ha un odore verde.
Risposta ai sensi –
Sono il ragazzo semplice dell’anima sensuale.
E, Shiuli è la natura della donna lussuriosa.
Della mia esistenza sensibile
Elemento indiscutibile del sentimento
Forma perfetta della mia percezione.

Shefali: un’essenza profumata di burro chiarificato
Solidarietà dei sensi nel sentimento profondo –
Tranquilla, compatta e serena.
Stabilità della sensibilità dell’anima.
La forma della comprensione dei sentimenti.

Chi verrà accettata?
Shiuli o Shefali?

So che una materia informe è cieca.
E una forma senza materia è vuota.
Dunque, sia Shiuli che Shefali devono essere
La vera essenza del mio amore vivo.

(Traduzione di Lidia Popa)


Temi e fondamenti filosofici

Dualità dell’esperienza:
Il poema esplora la dualità dell’esperienza umana attraverso i personaggi di Shiuli e Shefali, che rappresentano aspetti diversi della vita. Shiuli incarna il lato sensoriale, immediato e appassionato dell’esistenza, mentre Shefali rappresenta l’aspetto riflessivo, maturo e contemplativo. Questa dualità riflette la visione aristotelica secondo cui materia e forma sono entrambe essenziali per comprendere la realtà.

Interazione tra comprensione sensoriale e riflessiva:
Il poema suggerisce che sentimenti (Shiuli) e pensieri (Shefali) siano profondamente interconnessi. L’esuberanza giovanile e il fascino sensoriale di Shiuli si bilanciano con la calma e la riflessione di Shefali. Questa relazione sottolinea quanto le esperienze sensoriali e l’introspezione siano fondamentali nella formazione della percezione e della comprensione del mondo.

Ambivalenza e accettazione:
Il poeta-narratore esprime ambivalenza verso Shiuli e Shefali, riconoscendo la necessità di entrambe nella sua vita. Questa ambivalenza non è vista come contraddizione, ma come affermazione della ricchezza e complessità dell’esperienza umana. Il poema risolve infine questa tensione, riconoscendo che entrambe sono componenti essenziali dell’amore e della comprensione del narratore.

Strumenti letterari e immagini

Metafora e simbolismo:

  • Shiuli e Shefali come metafore:
    Rappresentano aspetti diversi dell’esperienza umana. Shiuli simboleggia l’esperienza giovanile e sensoriale, mentre Shefali incarna la riflessione e la maturità della vita adulta.

  • Immagini della natura:
    Il poema usa immagini vivide della natura: Shiuli è associata alla primavera, agli eucalipti, al movimento; Shefali alla quiete autunnale, agli stagni e ai richiami silenziosi.

Allusioni:

  • Kazi Nazrul e Rabindranath Tagore:
    L’opera fa riferimento ai poeti bengalesi Kazi Nazrul e Rabindranath Tagore, collegando Shiuli e Shefali a tradizioni poetiche differenti. Nazrul rappresenta passione e ribellione; Tagore, invece, serenità e profondità filosofica.

Descrizioni sensoriali contrastanti:

  • L’aroma verde di Shiuli:
    Evidenzia la sua connessione con la vitalità e il mondo fisico.

  • L’aroma burroso di Shefali:
    Mette in rilievo il suo ruolo come simbolo di comprensione riflessiva.


Il poema si colloca nel contesto della poesia filosofica che esplora la natura dell’esperienza e della percezione umana. Richiama temi dell’esistenzialismo e della fenomenologia, come la ricerca di significato, l’interazione tra sensi e intelletto, e l’accettazione delle dualità della vita.

Presentando i sentimenti e i pensieri come aspetti intrecciati e indispensabili dell’esistenza, la poesia invita il lettore ad abbracciare l’intero spettro dell’esperienza umana — dai momenti immediati e appassionati alle percezioni più profonde e meditative — che insieme formano la nostra visione del mondo e del nostro posto in esso.

Lidia Popa
Roma, 22 febbraio 2025

 

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