Saturno Magazine, Articolo: NAMANGAN BLOOMS WITH PRIDE AND WELCOMES THE WORLD

NAMANGAN BLOOMS WITH PRIDE AND WELCOMES THE WORLD

Nel cuore dell’Asia Centrale, una città fiorisce non solo con milioni di petali, ma con orgoglio, cultura e ospitalità. Namangan Blooms with Pride and Welcomes the World di Munavvar Boltayeva racconta con eleganza il 64º Festival Internazionale dei Fiori, trasformando Namangan in un simbolo vivente di bellezza e armonia tra tradizione e modernità. 

Traduzione in italiano a cura della redazione SATURNO magazine

 

Namangan Blooms with Pride and Welcomes the World è un articolo scritto da Munavvar Boltayeva, poetessa e autrice uzbeka, pubblicato su diverse riviste culturali internazionali

Namangan, capitale floreale dell’Asia Centrale, incanta il mondo con il 64º Festival Internazionale dei Fiori

Namangan, spesso definita la capitale floreale dell’Asia Centrale, ha nuovamente conquistato il mondo con il 64º Festival Internazionale dei Fiori, tenutosi dal 25 maggio al 29 giugno 2025. L’edizione di quest’anno è stata tra le più spettacolari nella ricca storia del festival, trasformando la città in un capolavoro vivente di colori, profumi e arte.

Oltre 100 milioni di fiori sono stati piantati in tutta la città, ricoprendo parchi, strade e viali con vivaci tappeti floreali.

Più di 200 veicoli decorati con fiori hanno sfilato lungo un percorso di 10 chilometri, dall’Aeroporto Internazionale di Namangan al centro città.

250 fioristi locali e internazionali hanno presentato composizioni mozzafiato, molte ispirate alla cultura e alla natura uzbeka.

L’evento ha accolto oltre 500.000 visitatori, tra cui 121.000 ospiti provenienti da altre regioni dell’Uzbekistan e 6.600 visitatori internazionali da paesi come Russia, Cina, Turchia, Germania, India e altri ancora.

 Un festival di bellezza, cultura e unità

L’apertura ufficiale si è svolta presso il Parco Babur, dove il governatore della regione di Namangan, Shavkatjon Abdurazakov, ha dato il benvenuto ai partecipanti e agli ospiti. Ha sottolineato come questo festival non celebri solo la bellezza naturale, ma promuova anche la pace, la cultura e l’amicizia internazionale.

Ciò che rende unico questo festival è la fusione tra arte, tradizione e consapevolezza ecologica. Le installazioni floreali hanno presentato motivi tradizionali uzbeki, molte delle quali realizzate con tecniche sostenibili e rispettose dell’ambiente. Canali artificiali popolati da coloratissimi pesci Koi hanno aggiunto un’armonia rilassante tra flora e acqua.

 L’Uzbekistan sulla scena mondiale

Il Festival dei Fiori di Namangan è molto più di una mostra floreale: è una celebrazione dell’identità, della creatività e dell’ospitalità uzbeka. Gli ospiti hanno potuto ammirare non solo i fiori, ma anche artigianato tradizionale, musica e danze popolari, oltre alla cucina nazionale servita in yurte decorate. Un vero viaggio attraverso secoli di patrimonio uzbeko, raccontato attraverso l’arte vivente.

 

 

Namangan, often called the floral capital of Central Asia, once again captivated the world with the 64th International Flower Festival, held from May 25 to June 29, 2025. This year’s event was among the most impressive in the festival’s rich history, transforming the city into a living masterpiece of color, fragrance, and artistry.
 
 Over 100 million flowers were planted across the city, blanketing parks, streets, and boulevards in vibrant floral tapestries.
 More than 200 flower-adorned vehicles paraded along a 10-kilometer route, from Namangan International Airport to the city center.
 250 local and international florists showcased breathtaking floral compositions, many inspired by Uzbek culture and nature.
 The event welcomed over 500,000 visitors, including 121,000 guests from other regions of Uzbekistan and 6,600 international visitors from countries such as Russia, China, Turkey, Germany, India, and beyond.
 
A Festival of Beauty, Culture, and Unity
 
The festival’s official opening took place at Babur Park, where the Governor of Namangan Region, Shavkatjon Abdurazakov, delivered a warm welcome to participants and guests. He emphasized that this festival not only celebrates natural beauty but also promotes peace, culture, and international friendship.
 
What makes this festival unique is the way it blends art, tradition, and ecological consciousness. The floral displays featured traditional Uzbek motifs, and many were arranged using sustainable, environmentally friendly techniques. Artificial canals filled with colorful Koi fish added a soothing harmony between flora and water.
 
Uzbekistan on the World Stage
 
Namangan’s Flower Festival is far more than a floral exhibition — it is a celebration of Uzbek identity, creativity, and hospitality. Guests were treated not only to flowers, but also to traditional handicrafts, folk music and dance, and national cuisine served in decorative yurts. It was a journey through centuries of Uzbek heritage, displayed through living art.

 

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