IERI IMMIGRATI DA KUKËS OF ALBANIA, OGGI DATORI DI LAVORO A BOLOGNA DI ARTUR NURA
Astrit e Osman Poti, da emigranti albanesi a imprenditori italo-albanesi, rappresentano davvero una storia straordinaria di integrazione, determinazione e successo Italo albanese. Il fatto che loro siano riusciti a costruire un’impresa di successo in Italia, partendo da un background di emigranti, certamente è un esempio di come l’immigrazione possa diventare un punto di forza, piuttosto che un ostacolo.
Spesso, chi emigra è costretto a partire da zero in un ambiente nuovo e sconosciuto, ma l’esperienza dell’emigrazione può insegnare a essere resilienti, a sapersi adattare e a lottare per realizzare i propri sogni ed il caso dei fratelli Poti sembra essere un caso reale di successo, ma certamente non l’unico in Italia.
Astrit e Osman hanno avuto la forza di capitalizzare proprio su loro qualità: la capacità di lavorare duramente, la voglia di integrarsi nella società italiana senza dimenticare le proprie radici albanesi, e la volontà di fare impresa in un settore dove c’era bisogno di innovazione e competenza.
Il fatto che loro siano riusciti a diventare imprenditori nel campo della logistica, un settore decisamente tecnico, dimostra una grande abilità nell’acquisire competenze specifiche e nell’adattarsi alle dinamiche del mercato.
Sicuramente la loro esperienza potrebbe anche rappresentare un punto di riferimento per molti altri emigranti che vogliono avviare una propria attività, e non a caso noi oggi, scriviamo questo articolo sul loro percorso imprenditoriale
L’identità italo-albanese di Astrit e Osman Poti ha giocato un ruolo fondamentale nel loro successo. Essere in grado di navigare tra due culture — quella albanese e quella italiana — ha offerto un vantaggio competitivo significativo nel mercato.
Da un lato, i fratelli Poti hanno sfruttato il loro background albanese per creare legami con la comunità albanese in Italia e in Albania, creando una rete di supporto e opportunità di business. Dall’altro, la loro integrazione nella cultura e nell’economia italiana li ha messi in grado di comprendere le dinamiche del mercato italiano, che è molto diverso da quello albanese. Il loro essere “ponte” tra due mondi ha dato loro la capacità di connettersi con un’ampia varietà di clienti e partner, oltre a capire le esigenze specifiche di vari segmenti di mercato, sia italiani che albanesi.
Un imprenditore come loro sembra che con un background internazionale ha spesso una visione più aperta e una maggiore predisposizione all’innovazione, ed è in grado di pensare fuori dagli schemi, approfittando delle differenze culturali come punti di forza.
Espandere il loro mercato a livello globale
Inoltre, la doppia identità ha dato a loro anche un vantaggio emotivo e motivazionale: dimostrare che si può arrivare lontano, anche partendo da condizioni difficili, è qualcosa che può ispirare non solo la loro comunità di origine, ma anche le persone che li circondano.
Non a caso, Astrit e Osman Poti sono riusciti ad espandere il loro mercato a livello globale, cosa che significa che hanno saputo adattarsi alle esigenze dei clienti provenienti da culture diverse e contesti economici.
Questo tipo di internazionalizzazione è un passo enorme per qualsiasi impresa, specialmente in un settore come quello delle attrezzature logistiche, dove la concorrenza è agguerrita e la qualità dei prodotti è fondamentale.
Essere riusciti a conquistare mercati internazionali, significa che hanno sviluppato soluzioni davvero competitive, sia in termini di prezzo che di qualità e che hanno puntato su una gestione della supply chain molto efficiente, che è essenziale quando si promuove in contesti globali.
La loro esperienza come imprenditori italo-albanesi li ha messi probabilmente in una posizione ideale per entrare nei mercati sia europei che al di fuori dell’Europa, sfruttando la loro conoscenza delle dinamiche di business in Italia, ma anche delle opportunità nei Paesi balcanici e albanesi.
Questo tipo di espansione implica anche una capacità di comunicazione e negoziazione a livello globale, quindi non mi stupirei se la loro abilità nel trattare con persone di cultura e background diversi li abbia aiutati a costruire una rete internazionale di partner e clienti.
esperienza imprenditoriale
Radio Televisione Albanese (RTSH) ha dedicato non a caso una puntata alla loro esperienza imprenditoriale il che significa che i fratelli Poti sono riusciti a farsi notare a livello internazionale, iniziando dalla comunità albanese.
La collaborazione con il Comune della loro città si è concretizzata in progetti specifici, diventando un’opportunità importante per entrambi. Loro hanno partecipato a iniziative legate alla logistica urbana, alla riqualificazione degli spazi industriali, ma anche alla creazione di infrastrutture sostenibili.
Con la crescente attenzione verso la sostenibilità e l’efficienza, le imprese che lottano nel settore logistico e delle attrezzature possono essere protagoniste di grandi cambiamenti a livello locale. Attraverso questa collaborazione, loro possono dare un contributo significativo alla città, magari aiutando a ottimizzare i flussi di merci o proponendo soluzioni logistiche che migliorano la qualità della vita dei cittadini.
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