Saturno Magazine, Articolo: RECENSIONE DEL LIBRO DI MARCO FABIO “COME TI SPIEGO L’ANIMO DI UN POETA”

RECENSIONE DEL LIBRO DI MARCO FABIO “COME TI SPIEGO L’ANIMO DI UN POETA”

 

 

RECENSIONE DEL LIBRO DI MARCO FABIO “COME TI SPIEGO L’ANIMO DI UN POETA”

 

Marco Fabio è nato nel 1975 in Campania, a Sarno in provincia di Salerno.

Sin da piccolo dimostra grande sensibilità e capacita intellettuale nonché

spiccata creatività, non perdendo mai di vista il suo lato artistico. Fabio è

vincitore dei diversi premi di poesia fra cui il più recente “Sogni ad occhi

aperti” Rodolfo Valentino, secondo posto al concorso nazionale di poesia

(Bacchereto), inserita nell’antologia “Donna sopra le righe”, premio di

Eccellenza Italiana, conferito da FIVE TV

con l’inserimento nell’antologia

“Essere Umano”. Le poesie di Marco Fabio sono state pubblicate su

diverse riviste letterarie nazionali e internazionali fra cui: Polis Magazino

(Grecia), Gazeta Destinacioni (Albania), Perqasje Italo Shqiptare –

Approccio, Atunis (Belgio), Alessandria today, Albania Press, Saturno

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Il moto propulsore di questa intensa silloge, ,,Come ti spiego

l’animo di un poeta,, è la sacralità della parola

Autore, Marco Fabio, è un grande portatore d’emozioni altrui,

come un pittore che riesce a trasferire sulla tela addirittura il

profumo di quel che sta rappresentando. I versi di Marco Fabio

hanno una sensibilità dalla potenza inaudita e tanto può amare

quanto può dar fuoco, metaforicamente, al suo sentire. Lui è sole,

scalda ma può bruciare, lui è luna, illumina ma può gelare.

Tra i contenuti non mancano i problemi sociali, le paure, le

ingiustizie, i doveri e i sacrifici di chi si occupa della salute, come

medici e infermieri, poi le discriminazioni d’ogni genere, sessiste o

razziali, così come i pensieri dedicati alla natura, che denotano un

profondo senso dell’esistenza, in cui i segreti dell’uomo vanno a

costituire quel quid misterioso della nostra vita terrena.

Prendendo un verso della lirica

Cocchiere           

si capirà quanto l’animo

di chi scrive sia in empatia con la tematica:

<<

Sogni tenui di difender l’ovile,

adesso alla guida di un carro

pesa un destino bizzarro.

Della morte diventa cocchiere

E ci si domanderà: ma è davvero così misero l’uomo? L’abitante

della Terra che propaga inni di pace e amore sarà capace di

condurre sé stesso a difendere quell’ovile pur sapendo che

difenderlo in quel modo significa portarlo a morire?

Un altro aspetto che apprezzo di Fabio è che non narra quasi mai

di sé, è un vate moderno, uno che antepone il suo prossimo a sé

stesso, sempre.

Concludo esprimendo un plauso al componimento        

La principessa

guerriero            

, che può esser letta in varie direzioni interpretative, ma

la rivelazione finale accomuna molte persone, famiglie, uomini,

bambini, e soprattutto le donne.  Vi lascio un piccolo stralcio che

commuove e insegna:

<< Negli occhi regna la paura

un male con un nome da censura.

Ti fu indicato un sentiero:

all’improvviso vestire panni da guerriero,

ma quel nemico, non si combatte con la spada

non è quella la strada,

nelle vene si immette veleno

così si combatte l’alieno...>>

 

 

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