Saturno Magazine, Articolo: JACKIE COOGAN

JACKIE COOGAN


Lo zio Fester e il bambino di Chaplin e della loro incredibile connessione!

Partiamo conoscendo il bambino che tutti, se hai visto il film, adoriamo;

 lui era Jackie Coogan ed è nato in una famiglia di attori teatrali a Los Angeles nel 1914.

 

Oggi, per la serie dedicata a IL PERSONAGGIO, ho pensato di dedicare un articolo al grande e mitico JACKIE COOGAN, un attore che, attraverso i panni indossati dell'amoto "zio fester" lo zio più dolce e simpatico  del cinema. 

 

Jackie Coogan è un nome che evoca due ruoli iconici nel mondo del cinema: quello del piccolo bambino in "Il monello" (1921) di Charlie Chaplin e, decenni più tardi, quello del bizzarro Zio Fester nella famosa serie televisiva "La famiglia Addams". La sua carriera ha attraversato più di sei decenni e la sua vita è stata segnata tanto dai successi quanto dalle difficoltà personali, ma il suo legame con Chaplin è stato uno dei momenti più significativi della sua esistenza.

Un Inizio da Star del Cinema Muto

Nato il 26 ottobre 1914 a Los Angeles, Coogan era figlio di un attore, Jack Coogan Sr., e una madre che cercava di fare strada nel mondo dello spettacolo. Fu il suo papà a spingerlo verso il mondo del cinema. Jackie aveva solo sei anni quando fu scritturato per il suo primo film, ma fu il ruolo da protagonista in "Il monello" (The Kid) di Charlie Chaplin che lo catapultò alla fama internazionale.

Nel 1921, "Il monello" segnò la prima collaborazione di Coogan con Chaplin. La pellicola, che univa comico e dramma in una maniera unica, racconta la storia di un bambino abbandonato che diventa la "spalla" di Charlot, il vagabondo interpretato da Chaplin. Il film, uno dei capolavori del cinema muto, ha rappresentato un momento cruciale nella carriera di Jackie, che all'epoca aveva solo sette anni. La sua interpretazione di un bambino abbandonato e maltrattato, ma pieno di coraggio e speranza, fu accolta con grande calore dal pubblico e dalla critica, che lo consideravano una vera e propria rivelazione.

Il legame tra Jackie Coogan e Chaplin sul set era speciale. Nonostante l'immensa fama e il carisma di Chaplin, che in quel periodo era il re del cinema muto, Jackie raccontò in seguito che l'attore e regista lo trattava come un figlio. Charlie lo avrebbe aiutato nei momenti difficili, diventando per lui una figura paterna, soprattutto considerando che la sua vera famiglia non sembrava in grado di offrirgli il sostegno di cui aveva bisogno. Jackie stesso descrisse Chaplin come una persona molto protettiva e affettuosa durante le riprese.

La Triste Storia Dietro il Successo

Il successo di "Il monello" rese Jackie Coogan una delle più grandi stelle dell'epoca del cinema muto. Ma dietro la sua fama si nascondeva una storia tragica. Dopo il successo del film, suo padre, Jack Coogan Sr., divenne il suo manager e lo gestì con mano ferma, ma in modo discutibile. Si dice che abbia sperperato gran parte dei guadagni di Jackie, lasciando al giovane attore poco più di 300.000 dollari sui 4 milioni di dollari guadagnati grazie al film. Un fatto che emerse in tribunale quando Jackie, diventato adulto, denunciò la malagestione del suo denaro da parte della famiglia.

Questo episodio portò alla creazione di una legge, la Coogan Law, che stabiliva che una parte dei guadagni dei minori lavoratori nello spettacolo dovevano essere protetti e depositati in un fondo fiduciario. La legge, approvata nel 1939, contribuì a proteggere i bambini che lavorano nel cinema e prevenire abusi simili a quelli subiti da Jackie Coogan.

Dopo il suo trionfo in "Il monello", Jackie Coogan tentò di continuare la sua carriera, ma la transizione da bambino prodigio a attore adulto non fu semplice. Con l'avvento del sonoro e del declino del cinema muto, il giovane attore faticò a trovare ruoli importanti. Nel corso degli anni, si adattò a interpretare ruoli secondari e, in vari casi, partecipò a film e spettacoli televisivi di bassa caratura. Ma fu negli anni '60 che Coogan trovò una nuova via, diventando uno dei volti più familiari della televisione americana.

Nel 1964, Jackie Coogan fu scelto per interpretare Zio Fester nella serie televisiva "La famiglia Addams", una produzione che avrebbe dato una nuova vita alla sua carriera. Il personaggio di Fester, zio di Mercoledì e Pugsley e marito della zia "Morta" Addams, era un individuo strano, eccentrico e misterioso, ma anche incredibilmente affettuoso nei confronti dei suoi familiari. La sua interpretazione del personaggio lo rese subito un'icona televisiva, e lo fece amare dal pubblico di tutte le età. Nonostante il tono oscuro e grottesco della serie, Coogan riuscì a portare una certa dolcezza e umanità al suo personaggio, facendolo risultare memorabile e carismatico.

Il legame con Charlie Chaplin rimase sempre forte nella vita di Coogan, che non smise mai di parlare con affetto del suo primo grande mentore. Jackie raccontò più volte di come Chaplin lo avesse trattato come un vero e proprio padre durante le riprese de "Il monello". Uno degli aneddoti più noti riguarda un episodio durante una pausa sul set: quando Jackie si fece male giocando, fu Chaplin a correre in suo soccorso e a confortarlo, dimostrando una tenerezza e un'umanità che segnarono profondamente il giovane attore.

Anche dopo molti anni, Jackie Coogan ammise che l'influenza di Chaplin aveva segnato profondamente la sua vita, sia sul piano professionale che personale. Quando Coogan divenne adulto e iniziò a lavorare in televisione, fu spesso contattato da Chaplin, che gli offriva consigli e gli augurava buona fortuna.

Nonostante il successo in televisione, Jackie Coogan non riuscì mai a ritrovare lo stesso livello di celebrità che aveva avuto da bambino. Tuttavia, continuò a lavorare nel mondo dello spettacolo, apparendo in alcuni film e in vari programmi televisivi, ma senza mai più raggiungere le vette che aveva toccato da giovane.

Jackie Coogan morì il 1° marzo 1984, all'età di 69 anni, ma il suo nome rimane indelebile nella storia del cinema e della televisione. Da bambino prodigio a celebrità della televisione, la sua carriera e la sua vita testimoniano le difficoltà, i trionfi e le sfide che molti attori hanno dovuto affrontare nel corso dei decenni.

 

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