IL BACIO DELLA VITA
lo scatto che fermò il tempo e salvò un uomo
Una storia vera tra corrente, coraggio e un fotografo col fiuto per l’eternità
Oggi vi racconto una storia vera, una di quelle che restano. Una vicenda fatta di elettricità, istinto, e una macchina fotografica pronta a cogliere l’irriducibile umanità che si nasconde nell’imprevisto. Il protagonista è uno scatto — potente, iconico, travolgente. Una fotografia che sembrava un bacio, ma in realtà era qualcosa di più: era un soffio di vita rubato alla morte.
Florida, 1967. Gli elettricisti Randall G. Champion e J.D. Thompson stanno lavorando su un palo dell’alta tensione. Il primo viene colpito da una scarica da 4.160 volt e resta sospeso, inerme, agganciato all’imbracatura. Thompson, pochi metri sotto, scala il palo, lo raggiunge e gli pratica la respirazione bocca a bocca, nell’unico modo possibile: appeso nel vuoto, aggrappato alla vita dell’altro.
A pochi passi da loro, Rocco Morabito,( Calabrese- Italy) fotoreporter del Jacksonville Journal, sta tornando verso la redazione. Sente il peso della scena, capisce l’urgenza. Chiama i soccorsi e, prima che tutto si dissolva, scatta. Con una Rolleiflex, cattura un momento che non è solo cronaca — è testimonianza visiva di eroismo, fragilità e speranza.
La fotografia viene intitolata “The Kiss of Life” e, l’anno seguente, riceve il Premio Pulitzer per la categoria Spot News Photography. Non è una semplice immagine — è uno specchio dell’anima collettiva, un istante in cui l’umanità si manifesta in pieno.
Champion sopravvive. Vivrà ancora 35 anni. Thompson non chiede applausi: ha fatto quello che andava fatto. Morabito, dal canto suo, diventa testimone silenzioso di una scena che il mondo non avrebbe mai dovuto perdere.
Quella fotografia continua a parlare, anche dopo decenni. È diventata un simbolo — non solo del coraggio sul lavoro, ma di ciò che accade quando l’essere umano sceglie di esserci, davvero.
In un tempo dove la velocità spesso consuma l’attenzione, “The Kiss of Life” ci invita a guardare più a fondo, a riconoscere che la bellezza non sta solo nella tecnica, ma nel tempismo, nell’intuito, nella capacità di cogliere la vita mentre tenta di fuggire.
Fondato da: Francesca Gallello
© 10-2025 Design by Artvision.
All Rights Reserved.