ANNA FERRIERO
Anna Ferriero è una poetessa italiana e studentessa laureanda presso l’Università L’Orientale di Napoli. È membro dell’IFCH e della WNWU, nonché vincitrice del Premio Letterario Naaman (2019–2020). Ha ricevuto un Dottorato Honoris Causa (n. registro 2010045530149) conferito da Mil Mentes por México. Nell’anno accademico 2023–2024 ha collaborato come traduttrice letteraria per la casa editrice Cervantes Napoli.
È autrice di due raccolte poetiche: MAGIA D’AMORE (2015, LER Editrice) e PUNTO – Oltre l’Orizzonte (2016, Albatros Ilfilo), oltre a due racconti brevi: LA CRIPTA DEI DESIDERI e OMBRE ALLO SPECCHIO (2016, Vitale Edizioni). È stata nominata Ambasciatrice di Pace dall’Università di Filosofia e Scienze Umane Barão Geraldo ed è anche membro dell’IWA Bodgani.
In qualità di critica letteraria, collabora con ilgiornaleletterario (Novoli), nella sezione dedicata agli autori stranieri. Nel 2023 ha ricevuto il Premio Giornalistico “Tra le parole e l’infinito”. Alcune sue poesie – insieme a quelle di dieci poeti internazionali – sono state esposte alla mostra “Butterflies of Peace” in Israele e pubblicate nella rivista online On the Road.
Ha tradotto in lingua turca il racconto LOVE PURRS – The Story of Fiocco and Fifì di Gabriella Picerno. Nella primavera del 2025 ha avviato un progetto di traduzione in collaborazione con Summer Rose Squadrito, studentessa bilingue (inglese-francese) della Florida State University (Tallahassee).
GIUGNO
Guardarsi negli occhi
e asciugarsi le lacrime con la salsedine:
frammenti.
Guardarsi negli occhi
e scrivere versi senza tempo
perché i sentimenti non conoscono il ciclo della vita.
Ri-guardarsi in riva allo sguardo
fermando le lancette sul tramonto
restando
ad ascoltare i frammenti delle onde.
*
DI GIUGNO
Si ritrovano i ricordi ormai remoti
nostalgici, fluidi, color seppia
alcuni sfocati ed impolveriti
altri con date attaccate che sovrappongono l'anno:
Sono scatti rubati.
Il profumo delle 11.30 mi ricorda un racconto
quello della nonna di giugno.
L'inchiostro inizia a lacrimare
impaziente
di narrare, condividere
i ricordi di giugno.
Nel mese di giugno
le emozioni profumano di scatti rubati
*
STELLE DI GIUGNO
Sono l'inchiostro del cielo
che scrivono versi imbevuti nell'amore.
Versi misteriosi e ribelli
in cerca di anime vaganti
che sussurrano al poeta
le prime note dell'Estate.
La cera delle candele appena spente
il suono della sabbia appena bagnata
il profumo del tramonto appena avvolto dalle onde:
ecco Giugno
che ride di speranza
ma conserva un po' di nostalgia
*
LA 'MBRIANA
Amata quanto odiata
alle falde d'un Castello
nasce la 'Mbriana
gentile e detestata
affonda la bellezza
nel tramonto d'un gran golfo
dov'è sempre Primavera.
Da uno scatto ritrovato, assente e ormai sbiadito
incastonato in un dipinto
il dolor
di chi ha
a lungo tanto amato:
per la morte di suo padre (suicidio di Orfeo di Shakespeare)
o per sorte provocata (in riferimento al mito di Ero e Leandro ripreso da Garcilaso).
Fu una storia mai defunta
che urla nell'inchiostro
dei Poeti tormentati
chiedendo nuova vita
per nutrirsi ancora un po'
delle rughe sul suo volto
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