MR. SUNSHINE

Mr. Sunshine

L’amore che non si sfiora, ma fa tremare il cuore

Ci sono serie che si guardano. Altre che si vivono. Mr. Sunshine è una di quelle che si attraversano con l’anima.

Ambientata nella Corea di fine Ottocento, tra modernizzazione e colonizzazione, la serie racconta la storia di Eugene Choi, nato schiavo e tornato come ufficiale americano, e Go Ae-shin, nobile e combattente per l’indipendenza. Ma non è solo storia. È poesia.

I costumi sono un’opera d’arte: hanbok sontuosi, uniformi militari, abiti occidentali che raccontano il conflitto tra tradizione e cambiamento. Ogni dettaglio è curato, ogni tessuto ha memoria.

I protagonisti,  Lee Byung-hun e Kim Tae-ri, sono straordinari. Recitano con gli occhi, con il respiro, con il silenzio. E attorno a loro, due uomini innamorati:  Gu Dong-mae, figlio di macellaio, diventato samurai e farabutto, ma dolce nel suo amore impossibile. – Kim Hee-sung, fidanzato imposto, tornato dall’Europa con ironia e malinconia, capace di rinunciare per amore.

Eppure, Eugene e Ae-shin non si sfiorano mai. Mai un bacio. Mai una carezza. Solo sguardi, parole, gesti. E il cuore trema.

In un mondo dove l’amore è spesso consumato in fretta, Mr. Sunshine ci insegna che si può raccontare l’amore senza toccarsi. Che si può far piangere lo spettatore con un dito sfiorato alla decima puntata. Che l’attesa è parte del desiderio. Che la distanza può essere più intensa del contatto.

Questa serie è una lettera d’amore alla dignità, alla resistenza, alla bellezza che non ha bisogno di clamore. È un’opera che non si dimentica. È, semplicemente, Mr. Sunshine.