Ci sono opere che nascono dal bisogno urgente di dare voce a un mondo interiore traboccante di esperienze, memorie e visioni. Tracce e Rumore di Rifat Ismaili è una di queste: una raccolta poetica intensa e necessaria, che si snoda tra sogni, nostalgie e lacerazioni dell’anima.
Rifat Ismaili, con la sensibilità del viaggiatore che ha attraversato frontiere geografiche e spirituali, ci accompagna in un cammino in cui la poesia diventa traccia resistente contro l'oblio, rumore di vita in un mondo spesso assordato dall'indifferenza. Le sue parole nascono dall'incontro tra la fragilità umana e l'istinto di resistere, di testimoniare. Ogni verso è il frutto di una memoria personale che diventa universale, di un dolore privato che trova eco nell’esperienza collettiva.
La forza di questa raccolta sta nella sua autenticità: Ismaili non nasconde né edulcora; la sua poesia è cruda, vibrante, a volte dolente, sempre permeata da una sete di verità e di bellezza che si rinnova in ogni pagina. Attraverso immagini potenti e spesso struggenti, egli interroga il senso della vita, della patria, dell'amore e della morte, offrendo al lettore non risposte, ma compagni di viaggio: emozioni da abitare, domande da custodire.
Tracce e Rumore è una testimonianza coraggiosa di resistenza poetica, un invito a non arrendersi al silenzio, a lasciare un segno, una scintilla, un sussurro, per continuare a esistere, a credere, a sognare.
Accostarsi a queste pagine è un viaggio che ci arricchisce e ci trasforma: è ritrovare, attraverso il rumore delle parole, il suono autentico della nostra umanità.
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