IL MISTERO DI CANNETTO DI CARONIA

Canneto di Caronia: il paese che prese fuoco da solo

Nel 2004, Canneto, una piccola frazione del comune di Caronia, in provincia di Messina, divenne improvvisamente il centro di un mistero che avrebbe attirato l’attenzione di media, scienziati, militari e appassionati del paranormale da tutto il mondo.

Tutto iniziò con inspiegabili incendi domestici: televisori, contatori elettrici, materassi, cavi e persino automobili prendevano fuoco senza alcun apparente innesco. I primi episodi si verificarono nella casa di Antonio Pezzino, ma presto si estesero ad altre abitazioni lungo via del Mare.

Le autorità locali evacuarono i residenti e la Protezione Civile istituì un Gruppo Interistituzionale per l’Osservazione dei Fenomeni, coinvolgendo anche la Marina Militare e l’Aeronautica. Furono condotte campagne di rilevamento magnetico, oceanografico e radioelettrico, persino con voli aerei e navi da ricerca.

Le ipotesi si moltiplicarono: campi elettromagnetici anomali, dispersioni dalla vicina ferrovia, armi segrete, UFO, e persino poltergeist. Alcuni testimoni raccontarono di luci abbaglianti nel cielo, cellulari che si caricavano da soli, bussola impazzita e misteriose impronte nel terreno.

Nel 2008, dopo anni di indagini, la Procura di Mistretta archiviò il caso, concludendo che si trattava di incendi dolosi di origine umana. Ma molti abitanti non furono convinti. Per loro, qualcosa di inspiegabile aveva davvero colpito Canneto.

Ancora oggi, il nome di questo piccolo borgo evoca un enigma irrisolto. E mentre le fiamme si sono spente, il mistero continua a bruciare nella memoria collettiva.