Saturno Magazine, Articolo: ARIANNA MOSCONI

ARIANNA MOSCONI

Arianna Mosconi è nata a Roma il 4 agosto del 1999. Attualmente lavora come accompagnatrice presso una scuola internazionale. Amante dell’arte in tutte le sue sfaccettature, sin da piccola, coltiva la sua passione per il canto, la recitazione e la scrittura attraverso la poesia e i racconti di letteratura per l’infanzia. Partecipa ai concorsi nazionali classificandosi al terzo posto con la poesia “Nonna” al concorso indetto dall’Associazione Marel, ricevendo il premio dalla scrittrice Dacia Maraini. Ha pubblicato due libri per l’infanzia con la casa editrice Texmat: “Iolanda e la sua passione per la scrittura” (2016) ed “Elena la ribelle (2018). Mosconi partecipa ad eventi culturali come lettrice a Bracciano dove tuttora risiede.
 
A MILVA (Cantante)
 
(Poesia dedicata alla mia cantante preferita Maria Ilva Biolcati, in arte Milva (17 luglio 1939-23 aprile 2021)
 
Donna dalla chioma di un rosso pungente,
la tua voce riecheggia ancora nei nostri cuori,
con una passione prorompente.
Milva,
angelo superbo di infinita umanità,
fautrice dell’emancipazione femminile,
paladina della libertà.
Proprio tu,
che hai varcato
i prosceni del Mondo
suscitando grandi emozioni
e un certo scalpore
sei volata via,
come un’umile falena notturna,
senza far rumore.
 
(Testo presente nella raccolta poetica Isole edito da Dantebus edizioni)
 
 
 
 
DIVERSO PERCHÉ?
 
(Poesia scritta dopo la visione di molti film sulla Shoah. È un pensiero di un bambino, figlio di nazisti, rivolto ad un bambino ebreo deportato nei lager)
 
 
Un bambino come me
sei te,
perché gli altri
pensano
che io sia superiore a te?
La mia razza al vostro popolo
è superiore, perché?
Eppure abbiamo lo stesso cuore!
Uomo come me
diventerai,
ragazzo come me
tu sarai,
i nostri cuori
a questo soldato musone
vorrebbero strappare
un bel sorrisone.
La mamma mi dice
che attento devo stare
e a voi non devo parlare.
Io le chiedo
perché con voi
non posso giocare
e invece vi devo odiare,
tanto male
non ci potete fare.
“Piccolo mio,
lascia stare!
Non hai già tanti amici,
con cui giocare?
È tardi ora,
ti devi addormentare,
perché domani a scuola
devi tornare”
Io il giorno dopo,
con il cuore in mano,
corro lontano,
con te a giocar
e insieme sereni
noi due possiamo restar,
perché la guerra è finita,
Evviva la vita!
Diverso perché?
Diverso da chi?
Tutti diversi siamo,
ma ben insieme viviamo,
perché insieme il Mondo cambiamo.
 
(Testo presente nella raccolta Aquilo edito da Aletti editore, presente nella raccolta “Isole” edito da Dantebus editore , nell’antologia poetica “Signore e signori… poesia” e sul giornale regionale pugliese “Il Galatino”)
 
 
 
GLI OCCHIALI DELLA VITA
 
Se guardo
con gli occhiali della vita,
mi accorgo che ognuno
ha la propria ferita.
Una donna,
che apparentemente
può sembrare allegra e appariscente
in realtà,
se vogliamo dire la verità,
può nasconder dentro di sé
una depressione sorprendente.
Un uomo,
può nasconder dentro al cuor
un reprimente dolor.
Una ragazza,
che si comporta malamente
da pensar tra te e te
“Guarda un po' che impertinente”,
potrebbe essersi cosi comportata
perché la sua famiglia
di lei non si è mai curata.
Perciò non giudichiamo
ed ogni tanto
gli occhiali della vita
indossiamo.
Cosi comprendiamo,
che in ogni vita
c’è una salita da fare,
per poi la gioia conquistare.
 
 
(Poesia presente nella raccolta poetica “Aquilo” edito da Aletti editore e nella raccolta poetica “Signore e signori… poesia”) 
 

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