Saturno Magazine, Articolo: KUMRIE SHALE - KOSOVO

KUMRIE SHALE - KOSOVO

Kumrie Shale - Kosovo

 

 

LA VITTIMA

 

Mi sto dando la colpa

anche se colpevole non sono

Il mio cuore dentro piange

quando di te mi ricordo

 

Oh! Sfortunata donna

la gioventù ti distrussero.

Ti fecero entrare nelle infinite strade

Ti minacciarono...

 

Il velo della sposa ti strapparono

Ancora senza scendere, stella.

Ti gettarono come un straccio senza valore

E loro, i disonesti vivono con "onore."

 

Quanto male mi fa il cuore

quando il primo incontro ricordo

che l'ultimo rimase

Come se volesti dirmi qualcosa

Ma dentro di te paura avevi

Poiché accanto l'ingenua persona c'era

Che non pensava affatto

Che i mascalzoni ti rovinarono la vita.

 

Perché, donna, al primo incontro

una parola non dicesti?

Forse al tuo fianco avremmo potuto essere

Così avremmo potuto salvarti,

Dai serpenti che ti circondarono.

 

Perché?

Perché il primo e l'ultimo appuntamento

Doveva essere?

Perché?

Io anche così com'eri

Te lo avrei perdonato lo sbaglio.

Vorrei incontrarti poiché l'anima candida hai.

 

Ogni volta che gli occhi chiudo

La mia mente pensa quanto soffrivi.

In questo momento nei tuoi panni mi metto

E ora profondamente comprendo.

 

Eh...

Ogni volta che a te penso

Ti seppellirono ma in quale foresta?

Mangiasti? Bevesti?

Quegli occhi, bene li chiudesti?

Forse ti ferirono

Ti picchiarono, o ti drogarono,

A te sfortunata, povera donna!

 

Passarono gli anni

più non ci sentimmo

Neanche una parola

nemmeno una notizia per te.

E in questi giorni

La mente è angosciata

Dimmi!

Cosa videro i tuoi occhi?

 

Il destino maledico

che prima non ho potuto conoscerti

Forse da quel sciacallo ti avrei protetta

Che come una iena si è avventato e insultandoti

Un grande dolore nell'anima ti causò.

 

Con te guadagnarono soldi e dollari

Fecero i conti vendendoti come fosti merce.

Oh povera donna, povera femmina

Ti spezzarono il desiderio insieme al tuo cuore.

Come può essere tranquilla la mia anima mia quando penso cos'eri e ora dove sei sepolta?

 

Oh, Gran Dio,

Grata ti sono

Le mie preghiere prendili in considerazione

Ferma il furore per ogni selvaggio

Poiché la donna partoristi

ma non per essere violentata.

 

Bellissime creature fragili anche

Mettile sulla strada buona e mai su quella cattiva!

 

È un grande orrore per ogni donna

Quando un uomo la intrappola

Minacciandola sui genitori o fratelli

Con il ricatto le mettono paura nel profondo.

 

Oh, la povera donna, ogni umiliazione accetta

Per la famiglia la strada senza ritorno sceglie

A volte pallida, a volte nel harem serva

Oh povera donna

Sul letto esca diventasti.

 

Nessuno la aiuta

O così a me sembra?

Non è stata trovata una donna nuda?

Nessuna è stata buttata nel torrente?

 

Quante volte la morte incontrarono

E Dio come per dispetto non li prese

Forse lui il nostro tormento ci pesa

Non so cosa ci aspetta

ma qui è un inferno

 

Per la povera donna

Che peccato avrà commesso?

Volete che per questo scommetto?

Non ha pecca l'uomo che con violenza

a letto l'ha portata?

E con gli altri a turno si scambiava

da un momento all'altro?

 

Oh, questa tragedia ovunque accade

Poveretta per la sopravvivenza sacrifica

Questa fragile essere

come fa a non prendere il suo posto?

Per secoli interi non ha avuto speranza.

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