INNI DEI DIMENTICATI
Nei momenti di perdita,
quando nulla può salvarci...
tranne un vecchio ricordo
che ci trascina sulle rive dell’oblio...
Ci risvegliamo con sogni infranti,
e percorriamo strade oscure.
Costruiamo castelli d’illusione
e piangiamo le nostre leggende.
E così scriviamo.
Scriviamo, sperando che le parole
ci portino altrove...
in un luogo dove la confusione non mette piede
e l’assenza non disturba.
Chi soffia polvere nei polmoni dell’anima?
Chi risveglia le ombre della nostalgia nelle nostre cellule,
come se fossero ferite
che non hanno mai avuto il lusso di guarire?
Chi pianta il dubbio nel suolo della luce
e sorveglia i cancelli dell’assenza
con un volto familiare?
Fluisco in te,
terrorizzato dalla morte,
seguito dalla morte,
senza separazione tra le due,
se non un’anima orfana
che inciampa nella folla della perdita.
Le navi intonano canti di lamento
nei corridoi della memoria,
i cui dettagli sono svaniti.
L’oblio non ci salva—
ci appende il volto ai chiodi dell’assenza.
La tua ombra spezzata riflette
i nostri volti infranti,
come tratti tornati da un esilio lontano.
Siamo i reduci senza certezza,
senza una mappa,
senza luce in fondo al tunnel.
Portiamo profezie mai scritte,
camminiamo a piedi nudi
sulle ceneri dei sogni mai nati.
Non sappiamo come piangerli.
Sediamo sulla soglia dell’attesa,
come profeti a cui il cielo ha chiuso il volto.
Cantiamo la pazienza
sull’altare dell’assenza,
rammendiamo la nostra consolazione
con fili di fumo…
Nelle notti del vagabondare,
i miti sono caduti
dagli scaffali degli dei.
Le nostre domande
restano sospese
al soffitto dell’anima,
come offerte
che nessuno ha mai riconosciuto.
Ci incrociamo con Omero
nel nostro esilio.
Piangiamo città non costruite,
guerre mai combattute.
Sulle spalle portiamo cuori crollati
sotto l’assedio del tempo,
sentieri avvolti dalla nebbia,
strade senza nome.
Scriviamo salvezze rimandate sui muri,
poi le cancelliamo in silenzio,
così come cancelliamo i ricordi
nella furia dei giorni...
Perché sappiamo
il diluvio non aspetterà un altro profeta.
(Traduzione in italiano e formattazione a cura della redazione)
HYMNS OF THE FORGOTTEN
Fondato da: Francesca Gallello
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